Dura meno di sei secondi eppure definirlo riconoscibile – almeno per chi abbia avuto a che fare con Windows 95 – è un eufemismo. Parliamo di quella manciata di note che accompagnano l’avvio del sistema operativo targato Microsoft. Una sequenza talmente iconica che basta nominarla per sentirla echeggiare in testa, giusto? Ecco, non tutti sanno che a firmare questo suono è stato nientemeno che Brian Eno e la storia del brano è piuttosto curiosa.
A raccontarne i retroscena è stato lo stesso musicista e compositore, che in questa composizione ha saputo dosare in perfetto equilibrio natura e tecnologia. Fu la stessa azienda statunitense a commissionare a Eno un brano musicale originale da utilizzare all’apertura di Windows 95. Tutto quello che l’artista aveva come indicazione era una serie di aggettivi e la durata totale della produzione, ovvero 3,25 secondi.
Come spiegò Brian Eno in un’intervista del giugno 1996 rilasciata a SF Gate, la composizione avrebbe dovuto avere carattere universale e motivazionale. Inoltre, avrebbe dovuto essere “futuristica, sentimentale, emotiva”. Questi alcuni degli aggettivi forniti da Microsoft. Un’impresa certamente impegnativa che il musicista accolse con entusiasmo in un momento in cui, ammette nel medesimo articolo, era alle prese con una carenza di idee.
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Creare quel breve arpeggio fu per Eno “come creare un piccolo gioiello” ed evidentemente era ciò di cui la sua creatività aveva bisogno. Ne nacquero ben 84 tracce diverse, “minuscoli brani musicali” che assorbirono completamente l’attività del compositore. Solo una di queste divenne il Windows Sound per eccellenza, colonna sonora di inizio giornata per miliardi di persone.
E pensare che, ironia della sorte, Brian Eno – come ebbe modo di ammettere sulle frequenze di BBC Radio 4 – non ha mai usato il pc. Ebbene sì, l’iconico jingle di Microsoft è nato su un MAC.
Foto via FM Records
